Mi chiamo Lorenzo,ho
trentacinque anni e possiedo una piccola impresa che nonostante la situazione
mondiale attuale rende bene.
Sono di
bell'aspetto,un metro e settantacinque per sessantacinque chili,fisico
asciutto,insomma riscuoto un discreto successo con le donne,ma non per questo
mi sono ancora fatto incastrare nel matrimonio,difatti attualmente sono single.
Una mattina mentre ero
in macchina in direzione ufficio,mi suonò il cellulare,risposi senza neanche
guardare chi fosse a chiamare e sentii
"Ciao
Cuginetto"
Non riconobbi subito
la voce cosi dissi "Chi parla?"
"Ma come chi
parla..." disse la voce "Sono io...tua cugina Elena"
"Oh,scusa,ciao
Elena,come va tutto bene?"
"Si,insomma,senti
ti ho chiamato perchè ti dovrei parlare"
"Adesso,sono in
macchina sto andando in ufficio,è una cosa lunga?"
"Abbastanza,senti
se ci vedessimo?"
"Va bene,quando e
dove?"
"Domani sera a
casa tua,ti va bene?"
"D'accordo,sai
dove abito?"
"Si,non ti
preoccupare,a domani,ciao"
"Ciao"
Era da tanto che non
sentivo mia cugina Elena,ora quanti anni aveva ventuno ? o ventidue ? non
ricordo con precisione,erano almeno quattro anni che non la vedevo,mi ricordavo
una bella ragazza sul metro e settanta,snella,con idee confuse per quanto
riguardava il sesso.
Difatti a diciotto
anni nonostante avesse avuto diverse esperienze sessuali,non era riuscita
ancora a innamorarsi di qualcuno.Ora che di anni ne aveva qualcuno in più non
sapevo se la sua situazione sentimentale fosse cambiata.
Per il resto della
giornata non ci pensai più,veramente anche il giorno dopo,almeno sino a quando
verso le nove di sera non sentii suonare il citofono.
Le aprii e mentre
aspettavo che salisse mi misi una tuta da casa,le aprii il portone e appena la
vidi quasi svenni.
Era diventata davvero
una bella ragazza,l'altezza ovviamente era rimasta uguale,cosi come il fisico
asciutto e snello,invece le erano cresciute le tette.Me la ricordavo con una
seconda stretta e ora potevo ammirare da sotto la meglietta una terza piena.Notai
che aveva cambiato taglio di capelli negli anni ora li portava lunghi e sciolti
sulle spalle,non più corti come in passato.
Era vestita in maniera
normalissima per una ragazza,jeans e maglietta che le lasciava scoperto
l'ombelico e una giacchetta leggera di pelle.
Appena entrata mi
abbracciò baciandomi sulla guancia,emanava una scia di profumo,e salutandomi
con il suo classico "ciao cuginetto".
Le presi la giacca e
l'appesi poi ci sedemmo sul divano,in sala,e iniziammo a parlare come normali
cugini.Scoprii che non solo non aveva ancora avuto una relazione stabile ma
neanche qualcosa che si avvicinasse alla parola stabile.Cosi si era messa il
cuore in pace e da un anno non aveva più avuto rapporti sessuali,oltretutto il
lavoro le occupava gran parte del tempo.
Lavorava come
cameriera/barman in un bar del centro,che apriva la sera tardi e andava avanti
sino alle prime luci del mattino.Le sue ambizioni,comunque,andavano ben oltre
quel lavoro e quella sera era venuta a parlarmi proprio di quello.
"Sono venuta per
chiederti un favore"
"Dimmi
tutto"
"Mi imbarazza
un'po,in fondo sei mio cugino"
"Dai su non farti
pregare"
"Vedi...volevo
chiederti se conosci qualcuno nel mondo dello spettacolo"
"Perchè?"
"Mi piacerebbe
entrarci"
"Qualcuno
conosco...dovrei sentire,ma cosa vuoi ?"
"Un
provino,un'audizione,un colloquio qualsiasi cosa"
"Sei sicura di
volerlo?"
"Si" disse
guardandomi con i suoi occhioni innocenti
"D'accordo,poi mi
dovrai un favore"
"Tutto quello che
vuoi cuginetto"
"Intanto,potresti
spogliarti per farmi vedere se la merce vale il favore" disse ridendo
"Più che
giusto" rispose mia cugina
Iniziò a
spogliarsi,togliendosi prima la maglietta,poi i jeans,rimanendo cosi solo con
la biancheria intima.
Ero senza parole di
fronte a tanta bellezza,la sua terza piena riempiva magnificamente il reggiseno
di pizzo blu,il sensualissima ventre piatto e la mutandina di pizzo blu che
copriva le sue intimità.
Le chiesi di
girarsi,cosa che fece prontamente,di seguito mi trovai di fronte il suo bel
culetto sodo.Nessuna smagliatura o imperfezione era presente sul culetto di mia
cugina Elena,che a mio di vedere poteva rappresentare il culo femminile
perfetto.
Ero quasi tentato di
accarezzarlo e baciarlo ma pensando al fatto che era mia cugina mi trattenni
cosi,senza rivestirsi,Elena si risiedette sul divano e sorridendo mi disse
"Credo di aver
superato la prova" guardando in direzione del bozzo che si era formato sui
pantaloni della tuta all'altezza del mio cazzo
"Indubbiamente"
risposi io
"Allora,vedrai
cosa puoi fare?"
"Sicuramente"
risposi
La sua reazione dopo
aver lanciato un urletto di felicità fu quella di gettarmi le braccia intorno
al collo ed abbracciarmi stringendomi con decisione.Cosa che peraltro non fece
che aumentare la mia eccitazione.
Mentre si rivestiva
notai che aveva un'espressione felice,l'esser aiutata dal cugino probabilmente
per lei era qualcosa di inaspettato.
Ci salutammo con la
promessa di sentirci dopo un paio di giorni per le eventuali novità.Il giorno
dopo chiamai un produttore che avevo conosciuto anni prima quando facevo il
giornalista freelance e con cui ero rimasto in contatto.Aveva una certa età e a
suo dire aveva sempre avuto un debole per le belle donne,inutile dire che una
sua raccomandazione poteva spalancare quasi porta,abbattere qualsiasi ostacolo.
"Pronto
Giovanni" cosi si chiama "sono Lorenzo,la disturbo?"
"Ciao Lorenzo,non
mi disturbi affatto,e a proposito dammi del tu"
"Senti volevo
chiederti un favore"
"C'entra qualche
donna?" chiese ridendo
"Si"
"Di chi si tratta,chi
è che ti scopi che vuoi farmi valutare?L'ultima era troppa scema ricordi?"
la sua risata divenne più marcata
Risi anche io
dicendo
"E' una nuova,non
ci sto da molto"
Non potevo certo dire
che si trattava di mia cugina
"E'
bella?"
"Molto,è davvero
incantevole"
"Allora,potreste
venire a casa mia,cosi me la presenti" marcò molto quest'ultima parola
"D'accordo,ma non
è scema questa,se fa qualcosa è perchè dev'esser certa di qualcosa"
"Non ti
preoccupare,se merita davvero come dici non ci saranno problemi"
"Quando venite
allora? sabato sera?"
"Vada per
sabato,anche se prima devo sentirla,se ci sono problemi o impedimenti ti
chiamo,se non ci sentiamo rimaniamo d'accordo per sabato"
"A proposito per
che ora?" chiesi a Giovanni
"Nove,nove e
mezza di sera,non prima"
"D'accordo,Ciao"
"Ciao"
Chiamai subito Elena
per comunicargli la novità e per dirle di non prendere impegni per sabato
sera.Era eccitata e euforica mi tempesto di domande chiedendomi da chi
andassimo,che persona fosse,quanta influenza avesse,come si dovesse vestire.
Feci il misterioso
tirandomela e tranquillizzandola sull'influenza,elevata,di Giovanni.
Invece mi soffermai
particolarmente sull'abbigliamento,dissi a mia cugina che da chi stavamo
andando era molto importartante vestirsi bene e in maniera sexy,calcai la
mano,su quanto fosse importante l'intimo.
Mi chiese prima di
salutarci come avessi fatto a convincere una persona cosi importante a
conoscerla.
"Semplice"
risposi "Gli ho detto che sei la mia nuova fiamma"
"Dai non
scherzare" disse con tono allegro
"Non sto
scherzando,credevi davvero che gli dicessi,ciao puoi vedere se mia cugina è
adatta per il mondo dello spettacolo,come pensi che avrebbe risposto?"
"Non lo so...e
ora?"
"Ora nulla
Ele,sabato sera andiamo da lui,ti giochi le tue carte e se tutto va bene
realizzi quello che hai sempre sognato"
"Speriamo bene,ho
sempre sognato la televisione,mi passi a prendere te sabato sera?"
"Si,passo io per
le otto,cosi andiamo con calma non è vicino"
"A sabato sera
allora"
"A sabato,Ciao
Ele"
"Ciao
Cuginetto"
I giorni successivi
passarono senza che io e mia cugina ci sentissimo,cosi arrivammo direttamente a
sabato.
Andai a prenderla
sotto casa sua con il mio grosso Suv di un prestigioso marchio
britannico,arrivai in leggero anticipo,cosi dovetti aspettare.
Scese di corsa e
appena notata la macchina sali baciandomi sulla guancia.
L'ammirai scostandole
i lembi della giacchetta di pelle nera che indossava,notai che sotto aveva una
magliettina bianca scollata che lasciava intravedere parte del reggiseno,la
gonna nera aderente ben le fasciava il culetto,pur lasciando un'ampia porzione
di cosce scoperta.Non si era truccata molto,a parte il rossetto,ma sicuramente
aveva passato molto tempo dal parrucchiere.Ora i suoi capelli pur cadendo
sempre sulle spalle non erano più lisci o almeno non completamente dato che ora
presenti alcuni ricci.
Non portava le
calze,mentre ai piedi aveva un paio di scarpe con il tacco a spillo,non più
basso di dieci,undici centimetri.
Arrivammo puntuali a casa
di Giovanni che ci accolse in grande stile,mentre faceva accomodare Elena in
sala si avvicino a me e disse "Avevi ragione,questa è davvero fica"
Ci sedemmo nel suo
ampio salotto,io ed Elena sul divano,Giovanni su una poltrona,iniziammo a
parlare del più e del meno bevendo qualche drink di tanto in tanto.
Mi accorsi che
Giovanni era più interessato alla bellezza di mia cugina che ai discorsi in
generale,dato che le dava alcune occhiate che lasciavano pochi dubbi.
Era mezzanotte passata
quando il mio amico Giovanni prese coraggio e disse a Elena
"Discorsi ne
abbiam fatto a sufficienza,ora potresti farmi vedere se hai i requisiti
necessari per sfondare in televisione"
"Prego?"
disse Elena non capendo o facendo finta di non capire
Ma con Giovanni non
attaccava l'ingenuità cosi dopo aver bevuto un altro sorso del suo drink
disse
"Cara,dovresti
spogliarti"
Elena mi guardò
cercando un appiglio,un aiuto,le presi la mano accarezzandola e annui con la
testa.
Mia cugina si alzò
timidamente,collocandosi al centro della stanza,poi con gli occhi bassi si
sfilò la maglietta mostrandoci il reggiseno.
Entrambi ammirammo la
scena senza fiatare,Elena nel frattempo stava armeggiando con la cerniera della
gonna,un attimo dopo anche quest'indumento era a terra.
Era al centro della
stanza con indosso solo la biancheria intima e le scarpe,il reggiseno aveva una
spallina abbassata,la mutandina,il perizoma spariva sensualmente tra le sue
chiappe.
Elena accortosi della
spallina fuori posto cercò di sistemarsela,in quel momento venne fermata da
Giovanni
"Cosa fai?"
disse proseguendo quasi immediatamente "Non penserai di cavartela cosi,con
il pudismo non si arriva da nessuna parte,tantomeno in televisione,ora
spogliati"
Ero rimasto
assolutamente senza parole in seguito alle richieste di Giovanni anche se ero
comunque curioso di vedere gli svilippi.
Elena sempre tenendo
gli occhi bassi,abbassò anche l'altra spallina del reggiseno,poi dopo aver
armeggiato con i gancetti se lo tolse coprendosi i seni con le mani.
"Bella mi sa che
non hai capito" disse Giovanni "o fai come ti dico o te ne puoi anche
andare,ora fammi vedere le tette...poi togliti anche le mutandine e...niente
facce tristi".
Elena obbedi spostando
le mani e lasciandoci ammirare le sue splendide tette,una terza bella
soda,probabilmente quella situazione cosi imbarazzante la stava eccitando dato
che aveva i capezzoli ritti.
Sollevo lo sguardo
verso la mia posizione,probabilmente se fossi andato li l'avessi presa per mano
e portata via non avrebbe fatto opposizione,invece rimasi impassibile
attendendo che si togliesse anche l'ultimo indumento.
Rassegnata,emise un
debole sorriso,poi fece scivolare le mani lungo i fianchi e appena prese le
mutandine per il bordo se le abbasso fino ai piedi per poi sfilarsele.
La fica di mia cugina
Elena era molto curata era completamente rasata eccezzion fatta per una
striscettina di peli che partiva dal monte di venere e si fermava proprio sopra
le grandi labbra.
Elena era rimasta al
centro della stanza,sotto lo sguardo libidonoso mio e di Giovanni.
Il mio amico decise di
osare di più,evidentemente guardare,solamente non gli bastava più,cosi chiese
ad Elena di avvicinarsi e di girarsi.
Mia cugina obbedi
avvicinandosi e girandosi,cosi facendo,il suo culo era a brevissima distanza
dalle gambe di Giovanni.
Quest'ultimo prima
appoggio una mano sul culo di mia cugina,poi inizio a palparglielo facendo
apprezzamenti volgari su quanto fosse sodo quel culo.La fece girare e gli
chiese di sedersi sulle sue gambe cosa che Elena fece poi rivolto a me disse
"Posso?" "Prego" risposi
Iniziò a palparle le
tette mentre la baciava,mia cugina sembrava starci,almeno sino a quando il mio
amico non le mise una mano tra le cosce introducendo un dito nella sua
fichetta.
"Questa troietta
è già bagnata" mi disse con fare stupito,pensavo chiedesse a mia cugina di
succhiarglielo o di scopare,invece mi sorprese.
Si rivolse a Elena
"Ora piccola,sai cosa devi fare,devi andare dal tuo ragazzo li seduto e
dimostrarmi quanto sei abile,prima gli devi succhiare il cazzo fermandoti un
attimo prima di farlo venire poi devi scopartelo,hai capito tutto?"
Ero stupito non sapevo
come mia cugina avrebbe reagito,probabilmente,pensavo,stava cercando una
qualche scusa.Invece annui,seguito subito da un "va bene" rivolto a
Giovanni che continuò "Poi quando hai finito,vieni da me a prendere il
"dolce" concluse ridacchiando.
Mia cugina si avvicinò
a me con passo sinuoso,aveva ancora indosso le scarpe col tacco a spillo da
dieci centimetri,mi sorrise e si inginocchiò tra le mie gambe.Dopo aver
armeggiato con i miei pantaloni,sfilandomeli,mi abbassoò i boxer trovandosi di
fronte il mio cazzo eretto.
Mi masturbò per pochi
attimi prima di iniziare a succhiarmi il cazzo,era molto brava,sicuramente non
era al primo pompino,si impegnava a darmi piacere.
Faceva scorrere la sua
lingua su tutta la mia asta,poi una volta arrivata sopra la cappella,leccava
anche quest'ultima prima di far sparire tutto il mio cazzo all'interno della
sua calda bocca.
Andando avanti cosi
non avrei resistito a lungo,Elena se ne accorse e si stacco,ora stava per
mettersi sopra di me in modo da scoparmi.Mi capitò per un attimo di guardare
Giovanni,era rimasto nudo dalla vita in giù e si stava lentamente masturbando.
Mia cugina si mise
sopra di me,un attimo per imbucare il cazzo,e si lasciò scivolare sopra di
esso.Premesso che non credo di avere un brutto cazzo,sui sedici centimetri di
lunghezza per tre,quattro di larghezza.Aspetto un'attimo,come si stesse
abituando,prima di iniziare a muoversi,poi iniziammo a scopare.Muoveva molto
sensualmente il bacino pur di farmi godere il più possibile,nel frattempo le
accarezzavo i fianchi risalendo fino alle tette.Mi concentrai molto sulle tette
di mia cugina durante la scopata mi divertivo a palparle,massaggiarle,baciarle
facendola sospirare,mi divertivo anche a titillarle i capezzoli eretti.
Aumentammo il
ritmo,ora eravamo praticamente abbracciati,le braccia di Elena erano annodate
dietro la mia testa,iniziammo a baciarci.
Tra un gemito e
l'altro,comprendendo che forse non sarei durato ancora a lungo,Elena disse
"Tranquillo
amore...ho preso la pillola"
Pochi minuti
dopo,giusto il tempo di farla venire per prima,scaricari il mio sperma
all'interno della sua fichetta calda.
Restammo abbracciati
per alcuni minuti mentre ci scambiavamo baci e carezze,poi Elena si alzò per
ripulirsi.Venne fermata da Giovanni che,mentre continuava a masturbarsi,le
chiese di avvicinarsi.
Elena esegui
nonostante sulle sue cosce stessero sgocciolando i suoi umori vaginali e il mio
sperma,comprendendo dove voleva arrivare l'uomo si inginocchiò davanti a lui e
prese a succhiarglielo.Giovanni probabilmente era arrivato al culmine e stava
per venire,mia cugina se ne accorse e fece per staccarsi ma la sua testa venne
brutalmente tenuta abbassata sul cazzo dell'uomo da una mano di quest'ultimo.
Elena non si scompose
più di tanto,continuò a leccarlo fino a farlo venire,nonostante fosse stata
costretta a ingoiare lo sperma di Giovanni non si alzò subito.Prima continuò a
leccare il cazzo del mio fino ad arrivare a una completa pulizia di
quest'ultimo.
Giovanni era senza
parole,la maestria di mia cugina Elena doveva averlo indubbiamente sorpreso.Se
è per questo non era il solo.
Mia cugina si
rialzò,dopo aver chiesto dov'era il bagno spari seguendo le indicazioni del mio
amico che pur rimanendo stravaccato in poltrona iniziò a parlare.
"Lore,dove l'hai
trovata questa?"
"Non ci
crederai,è venuta lei a cercarmi"
"Sempre il solito
fortunato"
"Senti" gli
chiesi "pensi che meriti...?"
"Sicuramente,vedrò
di parlarne a qualche regista e ti farò sapere al più presto"
Non ebbe quasi il
tempo di finire la frase che mia cugina era ritornata tra di noi.
Venne verso di me e si
sedette sulle mie gambe,era ancora nuda e solo ora mi accorsi di quanto era
realmente bella,mi diede un bacio sulla bocca e poi rivolgendosi a Giovanni
iniziò a parlare.
"Come avrà
capito,voglio raggiungere l'obiettivo che mi sono prefissata quindi non importa
se devo scoparmi altre persone,l'importante è che il mio amore" dissi
indicandomi "sia sempre con me"
"Non c'è
problema" rispose Giovanni "e...come ti ho detto prima Lorenzo,sei
sempre molto fortunato"
Ci rivestimmo,ci
salutammo con la promessa di risentirci presto e riaccompagnai mia cugina a
casa.
Un paio d'ore dopo
eravamo sotto casa sua,stava per scendere quando la fermai
"Aspetta
Ele"
"Che c'è?"
"Perchè l'hai
fatto,non eri obbligata"
"Lo so,ma come ho
detto prima,voglio raggiungere i miei obiettivi e se per farlo devo scoparmi
mio cugino,pazienza"
"E' stata solo
una scopata per te?"
"Cos'altro
dovrebbe essere,amore? dai su lasciami andare sono stanca"
La presi per un
braccio mentre stava per aprire la portiera e la feci girare verso di me,un
attimo per guardarla negli occhi e poi la baciai con passione spingendo la mia
lingua il più dentro possibile la sua bocca.Rimanemmo abbracciati a baciarci
per alcuni minuti,interrotti solo da un suo
"E ora?"
"Ora andiamo a
casa mia,va bene?"
"Va bene"
Arrivammo a casa
mia,neanche mentre salivamo in ascensore verso il mio appartamento riuscimmo a
star calmi,iniziammo a baciarci con passione,mentre le palpavo il culetto.
Giusto il tempo di
entrare in casa ed eravamo già in camera da letto,i vestiti di entrambi erano
sparsi per tutta casa.
Si distese sul
letto,completamente nuda,mentre l'osservavo,iniziò con una mano a stimolarsi il
clitoride invitandomi
"Vieni a scoparmi
amore,ti ho sempre desiderato"
Non me lo feci
ripetere due volte,in breve ero tra le sua gambe a scoparla,anche se,con la
dolcezza del gesto sembrava stessimo facendo l'amore.
Quella notte lo
facemmo diverse volte raggiungendo sempre,entrambi,l'orgasmo.
Il mattino dopo,quando
mi svegliai,mi accorsi che Elena si era addormentata abbracciata a me e ora la
sua testa era posata sulla mia spalla.
Iniziai a giocare con
i suoi capelli coccolandola,dopo circa un ora si svelgliò stupendomi con un
"Buongiorno,amore".
Nei giorni successi si
trasferi a vivere da me,le cose sembravano andare alla grande,mi aveva anche
contattato Giovanni parlandomi di un regista che voleva conoscere Elena.
Una sera rientrando a
casa,trovai mia cugina triste,non voleva dirmi cosa fosse successo.Alla fine
dovetti insistere per sapere cosa l'angustava.
Teneteva la testa
bassa quando doveva dire o fare qualcosa che non le piaceva o l'imbarazzava
"Perchè sei cosi
triste Ele,che succede?"
Ci mise un'po a
rispondere poi trovo il coraggio
"Perchè non
potremo mai stare insieme seriamente"
"E perchè
no?"
"Perchè siamo
cugini"
"E questo scusa
cosa cambia?"
"Come cosa
cambia,non si puo' e basta"
"Non si può solo
se non si vuole veramente,tu vuoi stare con me"
"Si" rispose
con gli occhi lucidi
"Allora non ci
sono problemi,tanto siamo cugini di terzo grado,e poi abitiamo lontano dai
nostri parenti"
"Sei
sicuro?"
"Si sta
tranquilla"
Mi saltò letteralmente
addosso,baciandomi,coccolandomi con carezze e frasi dolci.
Durante un attimo di
pausa riusci a dirle del regista che voleva conoscerla,avevamo appuntamento a
casa di questo tizio per le ventuno di giovedi sera.
Giovanni mi aveva
detto che era una persona particolare,che aveva un debole per le belle ragazze
vestite in modo sexy,cosi riferi questo a mia cugina Elena che per quella sera
si vesti in maniera adeguata.
Camicetta bianca
scollata,che portava senza reggiseno,aperta sull'ombelico,pantaloni bianchi
aderenti da cui si poteva intravedere il segno del perizoma,scarpe da schiava
con i lacci sulle caviglie, un leggerissimo trucco ed era pronta.
Arrivammo puntuali a
casa di questo regista di nome Gianni,era un uomo normale sui cinquanta che non
aveva staccato gli occhi di dosso a Elena da quando eravamo entrati in casa.
La serata trascorse in
modo piacevole,Gianni tempestava mia cugina di domande chiedendole un'infinità
di cose.Verso le undici di sera chiese ad Elena se volevano appartarsi loro due
soli.
Mia cugina rispose che
o rimanevo anche io oppure se ne poteva anche andare,Gianni fece spallucce e
indicandomi disse "va bene,rimane anche lui"
Andammo in camera da
letto,in un attimo il regista aveva già sbottonato i due bottoni presenti sul
davanti della camicetta di Elena e liberando le sue belle tette.Gliele aveva
massaggiate apprezzandone la bellezza e avevano iniziato a baciarsi.Il secondo
indumento a volar via furono i pantaloni seguiti a breve dal perizomino di mia
cugina cosi che in breve erano nudi entrambi,il corpo abbronzato di Elena era
davvero bello.Mia cugina mi chiese di spogliarmi e di sdraiarmi sul letto,cosa
che feci immediatamente,venne sul letto mettendosi a pecorina e iniziò a
succhiarmi il cazzo.Nel frattempo Gianni si era collocato dietro di lei e la
stava scopando,nella stanza stavano volando oscenità di ogni genere.
Venimmo tutti e quasi
in contemporanea,Elena raggiunse l'orgasmo rumorosamente,io le avevo scaricato
il mio sperma in bocca mentre Gianni le era venuto sopra il culo.
Rimanemmo ancora tutti
e tre nel letto a fare alcuni giochi sessuali che durarono fino alle due
passate,poi io ed Elena ci rivestimmo e tornammo a casa.
Epilogo
E' passato un anno da
quando abbiamo incontrato il regista,io e mia cugina oramai stiamo assieme
stabilmente come se fossimo una coppia normale.Ha girato una fiction che
dovrebbe andare in onda a breve,ci sono anche altri progetti in cantiere.Oltre
al mio lavoro ora le faccio anche da manager.
Di tanto in tanto ci
rivediamo anche con Giovanni per passare qualche piacevole serata in compagnia.
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