mercoledì 17 luglio 2013

[INCESTO] - Mia cugina Elena




Mi chiamo Lorenzo,ho trentacinque anni e possiedo una piccola impresa che nonostante la situazione mondiale attuale rende bene.

Sono di bell'aspetto,un metro e settantacinque per sessantacinque chili,fisico asciutto,insomma riscuoto un discreto successo con le donne,ma non per questo mi sono ancora fatto incastrare nel matrimonio,difatti attualmente sono single.

Una mattina mentre ero in macchina in direzione ufficio,mi suonò il cellulare,risposi senza neanche guardare chi fosse a chiamare e sentii

"Ciao Cuginetto"
Non riconobbi subito la voce cosi dissi "Chi parla?"
"Ma come chi parla..." disse la voce "Sono io...tua cugina Elena"
"Oh,scusa,ciao Elena,come va tutto bene?"
"Si,insomma,senti ti ho chiamato perchè ti dovrei parlare"
"Adesso,sono in macchina sto andando in ufficio,è una cosa lunga?"
"Abbastanza,senti se ci vedessimo?"
"Va bene,quando e dove?"
"Domani sera a casa tua,ti va bene?"
"D'accordo,sai dove abito?"
"Si,non ti preoccupare,a domani,ciao"
"Ciao"
Era da tanto che non sentivo mia cugina Elena,ora quanti anni aveva ventuno ? o ventidue ? non ricordo con precisione,erano almeno quattro anni che non la vedevo,mi ricordavo una bella ragazza sul metro e settanta,snella,con idee confuse per quanto riguardava il sesso.
Difatti a diciotto anni nonostante avesse avuto diverse esperienze sessuali,non era riuscita ancora a innamorarsi di qualcuno.Ora che di anni ne aveva qualcuno in più non sapevo se la sua situazione sentimentale fosse cambiata.
Per il resto della giornata non ci pensai più,veramente anche il giorno dopo,almeno sino a quando verso le nove di sera non sentii suonare il citofono.
Le aprii e mentre aspettavo che salisse mi misi una tuta da casa,le aprii il portone e appena la vidi quasi svenni.
Era diventata davvero una bella ragazza,l'altezza ovviamente era rimasta uguale,cosi come il fisico asciutto e snello,invece le erano cresciute le tette.Me la ricordavo con una seconda stretta e ora potevo ammirare da sotto la meglietta una terza piena.Notai che aveva cambiato taglio di capelli negli anni ora li portava lunghi e sciolti sulle spalle,non più corti come in passato.
Era vestita in maniera normalissima per una ragazza,jeans e maglietta che le lasciava scoperto l'ombelico e una giacchetta leggera di pelle.
Appena entrata mi abbracciò baciandomi sulla guancia,emanava una scia di profumo,e salutandomi con il suo classico "ciao cuginetto".
Le presi la giacca e l'appesi poi ci sedemmo sul divano,in sala,e iniziammo a parlare come normali cugini.Scoprii che non solo non aveva ancora avuto una relazione stabile ma neanche qualcosa che si avvicinasse alla parola stabile.Cosi si era messa il cuore in pace e da un anno non aveva più avuto rapporti sessuali,oltretutto il lavoro le occupava gran parte del tempo.
Lavorava come cameriera/barman in un bar del centro,che apriva la sera tardi e andava avanti sino alle prime luci del mattino.Le sue ambizioni,comunque,andavano ben oltre quel lavoro e quella sera era venuta a parlarmi proprio di quello.
"Sono venuta per chiederti un favore" 
"Dimmi tutto"
"Mi imbarazza un'po,in fondo sei mio cugino"
"Dai su non farti pregare"
"Vedi...volevo chiederti se conosci qualcuno nel mondo dello spettacolo"
"Perchè?"
"Mi piacerebbe entrarci"
"Qualcuno conosco...dovrei sentire,ma cosa vuoi ?"
"Un provino,un'audizione,un colloquio qualsiasi cosa"
"Sei sicura di volerlo?"
"Si" disse guardandomi con i suoi occhioni innocenti
"D'accordo,poi mi dovrai un favore"
"Tutto quello che vuoi cuginetto"
"Intanto,potresti spogliarti per farmi vedere se la merce vale il favore" disse ridendo
"Più che giusto" rispose mia cugina
Iniziò a spogliarsi,togliendosi prima la maglietta,poi i jeans,rimanendo cosi solo con la biancheria intima.
Ero senza parole di fronte a tanta bellezza,la sua terza piena riempiva magnificamente il reggiseno di pizzo blu,il sensualissima ventre piatto e la mutandina di pizzo blu che copriva le sue intimità.
Le chiesi di girarsi,cosa che fece prontamente,di seguito mi trovai di fronte il suo bel culetto sodo.Nessuna smagliatura o imperfezione era presente sul culetto di mia cugina Elena,che a mio di vedere poteva rappresentare il culo femminile perfetto.
Ero quasi tentato di accarezzarlo e baciarlo ma pensando al fatto che era mia cugina mi trattenni cosi,senza rivestirsi,Elena si risiedette sul divano e sorridendo mi disse
"Credo di aver superato la prova" guardando in direzione del bozzo che si era formato sui pantaloni della tuta all'altezza del mio cazzo
"Indubbiamente" risposi io
"Allora,vedrai cosa puoi fare?"
"Sicuramente" risposi 
La sua reazione dopo aver lanciato un urletto di felicità fu quella di gettarmi le braccia intorno al collo ed abbracciarmi stringendomi con decisione.Cosa che peraltro non fece che aumentare la mia eccitazione.
Mentre si rivestiva notai che aveva un'espressione felice,l'esser aiutata dal cugino probabilmente per lei era qualcosa di inaspettato.

Ci salutammo con la promessa di sentirci dopo un paio di giorni per le eventuali novità.Il giorno dopo chiamai un produttore che avevo conosciuto anni prima quando facevo il giornalista freelance e con cui ero rimasto in contatto.Aveva una certa età e a suo dire aveva sempre avuto un debole per le belle donne,inutile dire che una sua raccomandazione poteva spalancare quasi porta,abbattere qualsiasi ostacolo.
"Pronto Giovanni" cosi si chiama "sono Lorenzo,la disturbo?"
"Ciao Lorenzo,non mi disturbi affatto,e a proposito dammi del tu"
"Senti volevo chiederti un favore"
"C'entra qualche donna?" chiese ridendo
"Si"
"Di chi si tratta,chi è che ti scopi che vuoi farmi valutare?L'ultima era troppa scema ricordi?" la sua risata divenne più marcata
Risi anche io dicendo 
"E' una nuova,non ci sto da molto" 
Non potevo certo dire che si trattava di mia cugina
"E' bella?" 
"Molto,è davvero incantevole"
"Allora,potreste venire a casa mia,cosi me la presenti" marcò molto quest'ultima parola
"D'accordo,ma non è scema questa,se fa qualcosa è perchè dev'esser certa di qualcosa"
"Non ti preoccupare,se merita davvero come dici non ci saranno problemi"
"Quando venite allora? sabato sera?"
"Vada per sabato,anche se prima devo sentirla,se ci sono problemi o impedimenti ti chiamo,se non ci sentiamo rimaniamo d'accordo per sabato"
"A proposito per che ora?" chiesi a Giovanni
"Nove,nove e mezza di sera,non prima"
"D'accordo,Ciao"
"Ciao"
Chiamai subito Elena per comunicargli la novità e per dirle di non prendere impegni per sabato sera.Era eccitata e euforica mi tempesto di domande chiedendomi da chi andassimo,che persona fosse,quanta influenza avesse,come si dovesse vestire.
Feci il misterioso tirandomela e tranquillizzandola sull'influenza,elevata,di Giovanni.
Invece mi soffermai particolarmente sull'abbigliamento,dissi a mia cugina che da chi stavamo andando era molto importartante vestirsi bene e in maniera sexy,calcai la mano,su quanto fosse importante l'intimo.
Mi chiese prima di salutarci come avessi fatto a convincere una persona cosi importante a conoscerla.
"Semplice" risposi "Gli ho detto che sei la mia nuova fiamma"
"Dai non scherzare" disse con tono allegro
"Non sto scherzando,credevi davvero che gli dicessi,ciao puoi vedere se mia cugina è adatta per il mondo dello spettacolo,come pensi che avrebbe risposto?"
"Non lo so...e ora?"
"Ora nulla Ele,sabato sera andiamo da lui,ti giochi le tue carte e se tutto va bene realizzi quello che hai sempre sognato"
"Speriamo bene,ho sempre sognato la televisione,mi passi a prendere te sabato sera?"
"Si,passo io per le otto,cosi andiamo con calma non è vicino"
"A sabato sera allora"
"A sabato,Ciao Ele"
"Ciao Cuginetto"

I giorni successivi passarono senza che io e mia cugina ci sentissimo,cosi arrivammo direttamente a sabato.
Andai a prenderla sotto casa sua con il mio grosso Suv di un prestigioso marchio britannico,arrivai in leggero anticipo,cosi dovetti aspettare.
Scese di corsa e appena notata la macchina sali baciandomi sulla guancia.
L'ammirai scostandole i lembi della giacchetta di pelle nera che indossava,notai che sotto aveva una magliettina bianca scollata che lasciava intravedere parte del reggiseno,la gonna nera aderente ben le fasciava il culetto,pur lasciando un'ampia porzione di cosce scoperta.Non si era truccata molto,a parte il rossetto,ma sicuramente aveva passato molto tempo dal parrucchiere.Ora i suoi capelli pur cadendo sempre sulle spalle non erano più lisci o almeno non completamente dato che ora presenti alcuni ricci.
Non portava le calze,mentre ai piedi aveva un paio di scarpe con il tacco a spillo,non più basso di dieci,undici centimetri.
Arrivammo puntuali a casa di Giovanni che ci accolse in grande stile,mentre faceva accomodare Elena in sala si avvicino a me e disse "Avevi ragione,questa è davvero fica"
Ci sedemmo nel suo ampio salotto,io ed Elena sul divano,Giovanni su una poltrona,iniziammo a parlare del più e del meno bevendo qualche drink di tanto in tanto.
Mi accorsi che Giovanni era più interessato alla bellezza di mia cugina che ai discorsi in generale,dato che le dava alcune occhiate che lasciavano pochi dubbi.
Era mezzanotte passata quando il mio amico Giovanni prese coraggio e disse a Elena
"Discorsi ne abbiam fatto a sufficienza,ora potresti farmi vedere se hai i requisiti necessari per sfondare in televisione"
"Prego?" disse Elena non capendo o facendo finta di non capire
Ma con Giovanni non attaccava l'ingenuità cosi dopo aver bevuto un altro sorso del suo drink disse 
"Cara,dovresti spogliarti"
Elena mi guardò cercando un appiglio,un aiuto,le presi la mano accarezzandola e annui con la testa.
Mia cugina si alzò timidamente,collocandosi al centro della stanza,poi con gli occhi bassi si sfilò la maglietta mostrandoci il reggiseno.
Entrambi ammirammo la scena senza fiatare,Elena nel frattempo stava armeggiando con la cerniera della gonna,un attimo dopo anche quest'indumento era a terra.
Era al centro della stanza con indosso solo la biancheria intima e le scarpe,il reggiseno aveva una spallina abbassata,la mutandina,il perizoma spariva sensualmente tra le sue chiappe.
Elena accortosi della spallina fuori posto cercò di sistemarsela,in quel momento venne fermata da Giovanni
"Cosa fai?" disse proseguendo quasi immediatamente "Non penserai di cavartela cosi,con il pudismo non si arriva da nessuna parte,tantomeno in televisione,ora spogliati"
Ero rimasto assolutamente senza parole in seguito alle richieste di Giovanni anche se ero comunque curioso di vedere gli svilippi.
Elena sempre tenendo gli occhi bassi,abbassò anche l'altra spallina del reggiseno,poi dopo aver armeggiato con i gancetti se lo tolse coprendosi i seni con le mani.
"Bella mi sa che non hai capito" disse Giovanni "o fai come ti dico o te ne puoi anche andare,ora fammi vedere le tette...poi togliti anche le mutandine e...niente facce tristi".
Elena obbedi spostando le mani e lasciandoci ammirare le sue splendide tette,una terza bella soda,probabilmente quella situazione cosi imbarazzante la stava eccitando dato che aveva i capezzoli ritti.
Sollevo lo sguardo verso la mia posizione,probabilmente se fossi andato li l'avessi presa per mano e portata via non avrebbe fatto opposizione,invece rimasi impassibile attendendo che si togliesse anche l'ultimo indumento.
Rassegnata,emise un debole sorriso,poi fece scivolare le mani lungo i fianchi e appena prese le mutandine per il bordo se le abbasso fino ai piedi per poi sfilarsele.
La fica di mia cugina Elena era molto curata era completamente rasata eccezzion fatta per una striscettina di peli che partiva dal monte di venere e si fermava proprio sopra le grandi labbra.
Elena era rimasta al centro della stanza,sotto lo sguardo libidonoso mio e di Giovanni.
Il mio amico decise di osare di più,evidentemente guardare,solamente non gli bastava più,cosi chiese ad Elena di avvicinarsi e di girarsi.
Mia cugina obbedi avvicinandosi e girandosi,cosi facendo,il suo culo era a brevissima distanza dalle gambe di Giovanni.
Quest'ultimo prima appoggio una mano sul culo di mia cugina,poi inizio a palparglielo facendo apprezzamenti volgari su quanto fosse sodo quel culo.La fece girare e gli chiese di sedersi sulle sue gambe cosa che Elena fece poi rivolto a me disse "Posso?" "Prego" risposi
Iniziò a palparle le tette mentre la baciava,mia cugina sembrava starci,almeno sino a quando il mio amico non le mise una mano tra le cosce introducendo un dito nella sua fichetta.
"Questa troietta è già bagnata" mi disse con fare stupito,pensavo chiedesse a mia cugina di succhiarglielo o di scopare,invece mi sorprese.
Si rivolse a Elena "Ora piccola,sai cosa devi fare,devi andare dal tuo ragazzo li seduto e dimostrarmi quanto sei abile,prima gli devi succhiare il cazzo fermandoti un attimo prima di farlo venire poi devi scopartelo,hai capito tutto?"
Ero stupito non sapevo come mia cugina avrebbe reagito,probabilmente,pensavo,stava cercando una qualche scusa.Invece annui,seguito subito da un "va bene" rivolto a Giovanni che continuò "Poi quando hai finito,vieni da me a prendere il "dolce" concluse ridacchiando.
Mia cugina si avvicinò a me con passo sinuoso,aveva ancora indosso le scarpe col tacco a spillo da dieci centimetri,mi sorrise e si inginocchiò tra le mie gambe.Dopo aver armeggiato con i miei pantaloni,sfilandomeli,mi abbassoò i boxer trovandosi di fronte il mio cazzo eretto.
Mi masturbò per pochi attimi prima di iniziare a succhiarmi il cazzo,era molto brava,sicuramente non era al primo pompino,si impegnava a darmi piacere.
Faceva scorrere la sua lingua su tutta la mia asta,poi una volta arrivata sopra la cappella,leccava anche quest'ultima prima di far sparire tutto il mio cazzo all'interno della sua calda bocca.
Andando avanti cosi non avrei resistito a lungo,Elena se ne accorse e si stacco,ora stava per mettersi sopra di me in modo da scoparmi.Mi capitò per un attimo di guardare Giovanni,era rimasto nudo dalla vita in giù e si stava lentamente masturbando.
Mia cugina si mise sopra di me,un attimo per imbucare il cazzo,e si lasciò scivolare sopra di esso.Premesso che non credo di avere un brutto cazzo,sui sedici centimetri di lunghezza per tre,quattro di larghezza.Aspetto un'attimo,come si stesse abituando,prima di iniziare a muoversi,poi iniziammo a scopare.Muoveva molto sensualmente il bacino pur di farmi godere il più possibile,nel frattempo le accarezzavo i fianchi risalendo fino alle tette.Mi concentrai molto sulle tette di mia cugina durante la scopata mi divertivo a palparle,massaggiarle,baciarle facendola sospirare,mi divertivo anche a titillarle i capezzoli eretti.
Aumentammo il ritmo,ora eravamo praticamente abbracciati,le braccia di Elena erano annodate dietro la mia testa,iniziammo a baciarci.
Tra un gemito e l'altro,comprendendo che forse non sarei durato ancora a lungo,Elena disse
"Tranquillo amore...ho preso la pillola"
Pochi minuti dopo,giusto il tempo di farla venire per prima,scaricari il mio sperma all'interno della sua fichetta calda.
Restammo abbracciati per alcuni minuti mentre ci scambiavamo baci e carezze,poi Elena si alzò per ripulirsi.Venne fermata da Giovanni che,mentre continuava a masturbarsi,le chiese di avvicinarsi.
Elena esegui nonostante sulle sue cosce stessero sgocciolando i suoi umori vaginali e il mio sperma,comprendendo dove voleva arrivare l'uomo si inginocchiò davanti a lui e prese a succhiarglielo.Giovanni probabilmente era arrivato al culmine e stava per venire,mia cugina se ne accorse e fece per staccarsi ma la sua testa venne brutalmente tenuta abbassata sul cazzo dell'uomo da una mano di quest'ultimo.
Elena non si scompose più di tanto,continuò a leccarlo fino a farlo venire,nonostante fosse stata costretta a ingoiare lo sperma di Giovanni non si alzò subito.Prima continuò a leccare il cazzo del mio fino ad arrivare a una completa pulizia di quest'ultimo.
Giovanni era senza parole,la maestria di mia cugina Elena doveva averlo indubbiamente sorpreso.Se è per questo non era il solo.
Mia cugina si rialzò,dopo aver chiesto dov'era il bagno spari seguendo le indicazioni del mio amico che pur rimanendo stravaccato in poltrona iniziò a parlare.
"Lore,dove l'hai trovata questa?"
"Non ci crederai,è venuta lei a cercarmi"
"Sempre il solito fortunato"
"Senti" gli chiesi "pensi che meriti...?"
"Sicuramente,vedrò di parlarne a qualche regista e ti farò sapere al più presto"
Non ebbe quasi il tempo di finire la frase che mia cugina era ritornata tra di noi.
Venne verso di me e si sedette sulle mie gambe,era ancora nuda e solo ora mi accorsi di quanto era realmente bella,mi diede un bacio sulla bocca e poi rivolgendosi a Giovanni iniziò a parlare.
"Come avrà capito,voglio raggiungere l'obiettivo che mi sono prefissata quindi non importa se devo scoparmi altre persone,l'importante è che il mio amore" dissi indicandomi "sia sempre con me"
"Non c'è problema" rispose Giovanni "e...come ti ho detto prima Lorenzo,sei sempre molto fortunato"
Ci rivestimmo,ci salutammo con la promessa di risentirci presto e riaccompagnai mia cugina a casa.
Un paio d'ore dopo eravamo sotto casa sua,stava per scendere quando la fermai
"Aspetta Ele"
"Che c'è?"
"Perchè l'hai fatto,non eri obbligata"
"Lo so,ma come ho detto prima,voglio raggiungere i miei obiettivi e se per farlo devo scoparmi mio cugino,pazienza"
"E' stata solo una scopata per te?"
"Cos'altro dovrebbe essere,amore? dai su lasciami andare sono stanca"
La presi per un braccio mentre stava per aprire la portiera e la feci girare verso di me,un attimo per guardarla negli occhi e poi la baciai con passione spingendo la mia lingua il più dentro possibile la sua bocca.Rimanemmo abbracciati a baciarci per alcuni minuti,interrotti solo da un suo
"E ora?"
"Ora andiamo a casa mia,va bene?"
"Va bene"
Arrivammo a casa mia,neanche mentre salivamo in ascensore verso il mio appartamento riuscimmo a star calmi,iniziammo a baciarci con passione,mentre le palpavo il culetto.
Giusto il tempo di entrare in casa ed eravamo già in camera da letto,i vestiti di entrambi erano sparsi per tutta casa.
Si distese sul letto,completamente nuda,mentre l'osservavo,iniziò con una mano a stimolarsi il clitoride invitandomi
"Vieni a scoparmi amore,ti ho sempre desiderato"
Non me lo feci ripetere due volte,in breve ero tra le sua gambe a scoparla,anche se,con la dolcezza del gesto sembrava stessimo facendo l'amore.
Quella notte lo facemmo diverse volte raggiungendo sempre,entrambi,l'orgasmo.
Il mattino dopo,quando mi svegliai,mi accorsi che Elena si era addormentata abbracciata a me e ora la sua testa era posata sulla mia spalla.
Iniziai a giocare con i suoi capelli coccolandola,dopo circa un ora si svelgliò stupendomi con un "Buongiorno,amore".
Nei giorni successi si trasferi a vivere da me,le cose sembravano andare alla grande,mi aveva anche contattato Giovanni parlandomi di un regista che voleva conoscere Elena.
Una sera rientrando a casa,trovai mia cugina triste,non voleva dirmi cosa fosse successo.Alla fine dovetti insistere per sapere cosa l'angustava.
Teneteva la testa bassa quando doveva dire o fare qualcosa che non le piaceva o l'imbarazzava
"Perchè sei cosi triste Ele,che succede?"
Ci mise un'po a rispondere poi trovo il coraggio
"Perchè non potremo mai stare insieme seriamente"
"E perchè no?" 
"Perchè siamo cugini"
"E questo scusa cosa cambia?"
"Come cosa cambia,non si puo' e basta"
"Non si può solo se non si vuole veramente,tu vuoi stare con me"
"Si" rispose con gli occhi lucidi
"Allora non ci sono problemi,tanto siamo cugini di terzo grado,e poi abitiamo lontano dai nostri parenti"
"Sei sicuro?"
"Si sta tranquilla"
Mi saltò letteralmente addosso,baciandomi,coccolandomi con carezze e frasi dolci.
Durante un attimo di pausa riusci a dirle del regista che voleva conoscerla,avevamo appuntamento a casa di questo tizio per le ventuno di giovedi sera.
Giovanni mi aveva detto che era una persona particolare,che aveva un debole per le belle ragazze vestite in modo sexy,cosi riferi questo a mia cugina Elena che per quella sera si vesti in maniera adeguata.
Camicetta bianca scollata,che portava senza reggiseno,aperta sull'ombelico,pantaloni bianchi aderenti da cui si poteva intravedere il segno del perizoma,scarpe da schiava con i lacci sulle caviglie, un leggerissimo trucco ed era pronta.
Arrivammo puntuali a casa di questo regista di nome Gianni,era un uomo normale sui cinquanta che non aveva staccato gli occhi di dosso a Elena da quando eravamo entrati in casa.
La serata trascorse in modo piacevole,Gianni tempestava mia cugina di domande chiedendole un'infinità di cose.Verso le undici di sera chiese ad Elena se volevano appartarsi loro due soli.
Mia cugina rispose che o rimanevo anche io oppure se ne poteva anche andare,Gianni fece spallucce e indicandomi disse "va bene,rimane anche lui"
Andammo in camera da letto,in un attimo il regista aveva già sbottonato i due bottoni presenti sul davanti della camicetta di Elena e liberando le sue belle tette.Gliele aveva massaggiate apprezzandone la bellezza e avevano iniziato a baciarsi.Il secondo indumento a volar via furono i pantaloni seguiti a breve dal perizomino di mia cugina cosi che in breve erano nudi entrambi,il corpo abbronzato di Elena era davvero bello.Mia cugina mi chiese di spogliarmi e di sdraiarmi sul letto,cosa che feci immediatamente,venne sul letto mettendosi a pecorina e iniziò a succhiarmi il cazzo.Nel frattempo Gianni si era collocato dietro di lei e la stava scopando,nella stanza stavano volando oscenità di ogni genere.
Venimmo tutti e quasi in contemporanea,Elena raggiunse l'orgasmo rumorosamente,io le avevo scaricato il mio sperma in bocca mentre Gianni le era venuto sopra il culo.
Rimanemmo ancora tutti e tre nel letto a fare alcuni giochi sessuali che durarono fino alle due passate,poi io ed Elena ci rivestimmo e tornammo a casa.

Epilogo


E' passato un anno da quando abbiamo incontrato il regista,io e mia cugina oramai stiamo assieme stabilmente come se fossimo una coppia normale.Ha girato una fiction che dovrebbe andare in onda a breve,ci sono anche altri progetti in cantiere.Oltre al mio lavoro ora le faccio anche da manager.

Di tanto in tanto ci rivediamo anche con Giovanni per passare qualche piacevole serata in compagnia.

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